L'associazione nasce alla fine della seconda guerra mondiale, grazie ad alcuni artisti e amici che s'incontravano presso la libreria di Tosca Tomasoni a Riva. Nel 1943 il maestro Luigi Pizzini, già artista affermato, che aveva studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, creò una scuola serale di disegno, alla quale partecipavano anche il fratello Carlo, Arturo Paluselli e Achille Dal Lago. Sotto la sua guida, in pochi mesi la scuola diventò punto d'incontro e di scambi culturali. Da questo nucleo storico, formato oltre che da Luigi e Carlo Pizzini, da Mario Bettinazzi, Roberto Zontini, Giovanni Bonat, Achille Dal Lago, Arturo Paluselli, Giacomo Vittone, Guido Zanolli, i fratelli Odorizzi, Francesco Santini, Giancarlo Tomba, Camillo Bolognini e Arrigo Colorio, nacque, il 21 giugno 1946, sempre per volontà di Luigi Pizzini, il gruppo "Amici dell'Arte".
La prima mostra collettiva, allestita in alcuni locali della Rocca al Museo di Riva, si inaugurò il 26 giugno del 1946. Nel 1947 venne allestita la mostra "Premio Nazionale Paesaggio del Garda", nella quale furono esposte oltre 150 opere di artisti di calibro nazionale. A questa mostra ne seguirono numerose altre, personali e collettive, sia di artisti del gruppo sia di altri gruppi con artisti di rilievo internazionale; molte furono le mostre centrate sulla Rocca, divenuta, dagli anni Cinquanta, polo culturale della città.
Nel 1983 il gruppo Amici dell'Arte che, dopo il terremoto del 1976, non aveva avuto più la sua sede nella Rocca e aveva trovato il proprio spazio espositivo alla Galleria Craffonara, designò - dopo una breve parentesi sotto la guida di Germano Alberti - quale presidente, il professor Aroldo Pignattari. A quell'epoca il sodalizio comprendeva una quarantina d'iscritti, artisti dilettanti dei comuni di Riva, Arco, Tenno, Nago-Torbole.
Aroldo Pignattari, nato a Bomporto in provincia di Modena, ma rivano d'adozione (si era stabilito a Riva nel 1949), alle doti artistiche univa notevoli doti umane. Era buon conoscitore della realtà locale avendo svolto per lunghi anni l'attività di apprezzato insegnante di disegno e storia dell'arte nelle scuole medie cittadine e nel Liceo "A.Maffei". Pignattari, che aveva al suo attivo numerosissime mostre collettive e personali, e le cui opere adornavano vari punti di Riva e del Trentino, cercò di alzare il "tono" del gruppo, spronando ogni componente con i suoi consigli, organizzando visite a mostre e a città d'arte quali Milano, Bergamo, Ferrara, Ravenna, Venezia e Verona. Sotto la sua guida furono compiute numerose esposizioni a Riva, Arco, Folgaria e Canale di Tenno.
A partire del 1990 il Maestro introdusse la consuetudine delle mostre di ferragosto. Altre iniziative servirono anche a raccogliere fondi per opere benefiche o per il restauro di edifici storici; tra di esse meritano menzione le Collettive del gruppo Amici dell'Arte tenutesi nel 1990 e 1991 nella sala "G. Segantini" di Arco: il ricavato delle opere vendute fu destinato rispettivamente al restauro della Collegiata e alla città di San Pietroburgo. Per il restauro della Collegiata anche Cirillo Grott, che da circa un anno era tornato a esporre con i vecchi amici, aveva offerto una sua opera. Purtroppo non potè vedere i risultati della sua generosità, perché morì nel febbraio del 1990.
Nel 1997 a Pieve di Ledro si tenne la mostra "Aiutiamoli a vivere", a favore dei bambini della Bielorussia.
Si dovette a Pignattari, quale presidente del gruppo Amici dell'Arte, tra il resto, la proposta del restauro dell'affresco di Hans Lietzmann, l'artista berlinese che tanto aveva contribuito all'incremento del turismo di Torbole.
Il primo luglio 1999 il Presidente Pignattari, che aveva sempre tenuto il gruppo unito, venne a mancare, lasciando un profondo vuoto e una lezione di grande umanità.
Nell'ottobre del 1998 si costituì un nuovo direttivo composto da Caterina Benamati Baroni in qualità di presidente, Luigi Meregalli vice presidente, Albino Franco, Giovanni Bucci, Moreno Fabbro, Valerio Rosa, Elia Travella consiglieri. Il gruppo s'impegnava "nel cercare di allargare la partecipazione all'attività culturale soprattutto da parte dei giovani, per trarne stimoli ed esperienze nuove, promuovendo mostre-dibattiti, visite a musei, retrospettive di pittori, anche scomparsi, che erano stati parte viva e memoria del gruppo stesso".
Il 1999 vide la realizzazione di varie iniziative, le più importanti delle quali furono le retrospettive dedicate a Giovanni Bonat e ad Achille Del Lago.
Verso l'anno 2000 il gruppo Amici dell'Arte contava 56 iscritti, alcuni dei quali semplici sostenitori. Dal 2001 diventa presidente Franco Albino, che, con la sua passione, tenacia ed esperienza, riesce a ristabilire una nuova collaborazione col Museo Civico, organizzando alcune mostre dal titolo "Donazioni dal 1940 al 1970" nelle quali venivano esposte opere offerte, negli anni, da vari artisti al Gruppo e ora custodite al Museo.
Nel 2005 l'amministrazione comunale mette a disposizione nuovi spazi per l'associazione presso la nuova sede situata in Viale dei Tigli n. 47, dove viene allestito subito un laboratorio d'arte.
Nel 2008 diventa presidente Roberto Piazza , rieletto anche nel 2010. Da subito coinvolge maggiormente il Direttivo, favorendo la collegialità nella gestione del Gruppo. Rafforza la collaborazione con l'Amministrazione Comunale, il Museo Civico e ricerca nuove sinergie con comuni, istituzioni, associazioni locali per una miglior presenza sul territorio. Si allestiscono molte mostre personali e collettive sul territorio e alla sala civica G. Craffonara valorizzandone l'uso. Si organizzano corsi di modellato, disegno, acquerello e pittura ad olio. L'associazione raggiunge quota di 100 iscritti . Roberto Piazza rimane in carica fino al 2012.
Nel 2012 viene eletto presidente del gruppo Luigi Meregalli, vicepresidente Livio Tasin, R. Piazza, W. Modonesi , L. Panebianco consiglieri, M. Marchi cassiera e G. Giuliani segretaria. Scrivere di Luigi Meregalli è prematuro. Si può solo dire quello che da tanti anni sta facendo per migliorare l'Associazione, lavorando e ricoprendo quasi tutti i ruoli nel direttivo. Con pazienza è riuscito a far entrare nel Gruppo artisti noti, professionisti dell'arte del Basso Sarca. Ha preso contatto con altre importanti associazioni artistiche italiane mettendo in programma delle "mostre scambio". Il suo impegno attuale è quello di "modernizzare" l'associazione introducendo nuovi meccanismi di gestione.
Tra i tanti meriti del gruppo Amici dell'Arte va annoverato quello di aver promosso da un lato la nascita della Casa degli Artisti dedicata a Giacomo Vittone nel borgo medievale di Canale, istituita nel 1966, e dall'altro, il premio di pittura "Giovanni Segantini", creato nel 1969, e ancora oggi vitale nelle contrade di Stranforio ad Arco.
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